In 12 al via sabato nel SOCIETA’ TERME a Montecatini, Memorial VIVALDO BALDI
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(nella foto il grande Decione)
Sabato a Montecatini va in scena il tradizionale Società Terme, antica classica estiva sul doppio km con radici che risalgono agli anni ’50 (la prima edizione nel 1953, vinse Empire con Sergio Brighenti). Come da qualche anno a questa parte il Gran Premio sarà intitolato alla memoria del mito “Decione” Vivaldo Baldi che corse, e vinse, fino a 80 anni inoltrati, sia in Gran Premi sia in corse di routine (“Per me corse di milioni o di centesimi son sempre corse. E’ uguale. I soldi e li ‘onto dopo” …); peraltro l’ultimo Gran Premio corso da “Decione” fu proprio il Società Terme (che in passato aveva vinto con Mincio e con Eliano) con l’outsider Antonyjunior Luis che in retta si lanciò all’attacco del leader Antares Rob scatenando il tifo del pubblico della sua Montecatini, sul palo fu secondo (miglior piazzamento nella carriera di Antonyunior) ma diede ugualmente spettacolo alla corsa. Indelebile nel ricordo del pubblico il coraggio, la passione, le imprese di “Decione”. Una passione per le corse e una vita per i cavalli, tanto che da ragazzino (quando a seguito del terribile incidente che lo tenne sospeso tra la vita e la morte e del quale portò sempre i segni sul volto) contravvenne alla richiesta di papà Omero di trovare un altro lavoro e a soli 18 anni vinse il suo primo gran premio (con Scrivia, a Firenze nel Toscana nel 1942). Un coraggio quello di Vivaldo che ne fece un eroe che non aveva paura di niente e che non avrebbe mai mollato di fronte a nulla, neanche al secondo incidente che nel 1963 gli distrusse il gomito del braccio sinistro, rientrò in pista l’anno successivo e fu subito un doppio (con Aiace e Mincio). Oltre al coraggio indelebili nel ricordo delle corse di Vivaldo la prontezza di riflessi, il senso dell’andatura e la voglia di vincere sempre.
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E quest’anno da lassù Vivaldo Baldi la vedrà con un occhio particolare questa grande serata perché tra i 12 al via (due file complete dietro l’autostart) ci sarà il nipote Edoardo in sulky al bancomat Vessillo As. Il sogno di Edo Baldi è quello di onorare al meglio il nonno, ma ci si è messa la sfortuna nei numeri dato che nel sorteggio dei 12 nei parametri Vessillo aveva l’11 e all’atto dei partenti è sceso a un altrettanto scomodo 9 in scia al non svelto Von Wise As. Così Vessillo, che con un buon numero avrebbe avuto chiare chance di vittoria, si ritrova con possibilità di piazzamento a schema favorevole anche se direbbe Vivaldo (e un grande catch come Edo questo lo sa benissimo) mai dire mai … Ovvio però che i favoriti debbano essere altri perché in un campo così numeroso le posizioni avranno molta importanza. Alla corda c’è il regolarissimo Vircan che è sempre al palo e prenota decisamente l’ennesima piazza di posizione con licenza di vincere; al suo esterno l’alterno ma veloce Vaprio (in rapporto di scuderia con la vincitrice del Nazionale Filly Valdivia confinata all’8) che se fosse in giornata potrebbe essere il cavallo da battere, anche se dovrà vedersela già dal via con la velocissima Villa Santina Jet che (sferrata) sul doppio km si giocherà presumibilmente il tutto per tutto al via per andare davanti e graduare o mandarne via uno. Da attendere in netta ripresa il potente Von Wise As che non teme i percorsi esterni. In prima fila anche il forte ma caratteriale Vernissage Grif, tornato in allenamento da Genny Riccio con la supervisione di Holger Ehlert, e Voyager Grif (ancora senza guida che alla fine potrebbe essere quella di Enrico Bellei) cresciuto da quando è passato agli ordini di Gennaro Casillo.
- VIRCAN (Lorenzo Baldi)
- VAPRIO (Roberto Vecchione)
- VON WISE AS (Alessandro Gocciadoro)
- VERNISSAGE GRIF (Gennaro Riccio)
- VILLA SANTINA JET (Andrea Farolfi)
- VOYAGER GRIF (x)
- VANVITELLI (x)
- VALDIVIA (Davide Nuti)
- VESSILLO AS (Edoardo Baldi)
- VANDALO GIO (Francesco Facci)
- VENANZO JET (Loris Farolfi)
- VICTOR CHUC SM (Mario Minopoli)