Campionato Europeo sabato a Cesena, TIMONE EK concede la rivincita a PASCIA’ LEST

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Il 2017 completa i suoi convegni in notturna come tradizione con il Campionato Europeo che è certamente tra gli eventi più importanti e attesi per Cesena e la Romagna una corsa tra le più antiche d’Italia che (a parte una breve parentesi a Montecatini ad inizio secolo scorso) si è sempre disputata in Romagna (a Faenza la prima edizione nel 1908 vinta da Siliko, poi Ravenna, quindi Cesena, dove diventa il vero e proprio Campionato Europeo, dal 1927 con successo di Homer), un evento storico e di grande fascino che tra gli appassionati di ippica ha un rilievo mondiale. Il record della corsa da battere, e battibile in caso di corsa tirata, è l’1.11.6 di Ghiaccio Del Nord nel 2008, che fu l’ultima edizione vinta da Enrico Bellei che ci prova quest’anno a interrompere il digiuno con chance evidentissima. Ottantatreesima edizione che è un po’ un copia incolla del Città di Montecatini di ferragosto (i primi 5 del Sesana saranno al via sabato) con principale attrazione quel Campione che è Timone Ek (3 – 10) che va più forte dei rivali, è un computer che sa fare tutto e bene, si trova alla grande in pista piccola e se è nella stessa forma del Lotteria di Agnano e del Città di Montecatini potrebbe vincere entrambi gli heat (cosa che non avviene da 4 anni, ci riuscì Mack Grace Sm nel 2013) e evitare il race off finale. Volendo in linea teorica porre dei punti interrogativi al favoritissimo c’è il fatto che dopo lo straordinario uno – due del Lotteria ci ha rimesso un po’ a tornare in perfetta forma (in Francia è stato meno esplosivo anche se non ha corso male, vero che era contro primaserie mondiali ma altrettanto vero che non era atomico come a Napoli e al Sesana), un po’ la fatica (e non poteva essere diversamente) l’aveva accusata e dopo Montecatini a Cesena dovrà sostenere la quarta (o quinta in caso di race off) corsa a grande velocità in meno di un mese e se fosse un filo stanco (ipotesi) sarebbe comprensibile. Ovvio in ogni caso che il pupillo dei fratelli Lettieri abbia una chance nettissima soprattutto nella prima prova, quando dovrà soprattutto preoccuparsi di contenere al via (cosa non scontata) il rivale Pascià Lest (5 – 8) per presentarsi per primo a chiedere e presumibilmente ottenere strada dalla velocissima Tamure Roc (1 – 12). E proprio Pascià e Tamure (anche loro adattissimi a pista piccola e prove ripetute) saranno gli antagonisti del figlio di Mr Vic: il maschio derbywinner è quello che potenzialmente e come classe è molto vicino a Timone, a Montecatini è apparso in netta ripresa ma in finale non certo il miglior Pascià (forse risentendo un po’ del doppio impegno sferrato), in ogni caso ha grande chance in entrambe le prove, nella prima soprattutto se dovesse scavalcare al via Timone (cosa non probabile ma certamente neanche impossibile) e presentarsi per primo a chiedere strada alla femmina, la quale si giocherà tutto in quel primo heat mandando probabilmente uno solo dei due per giocarsela nell’amato schema da seconda in corda, fermo restando che anche questa non è una cosa così scontata dato che in testa ha vinto il Grassi (ovviamente però dopo aver molto graduato) con 600 finali volati in 40.7 con arrivo da 1.06.5 (13.3 l’ultimo paletto); contro Tamure il fatto che l’1 a Cesena non sia proprio il massimo della vita (però lei è un fulmine in avvio e ha cambio di marcia) e la statistica che vuole che difficilmente una femmina vinca il Campionato (nella lunga storia della corsa è avvenuto solo due volte, Scrivia nel 1942 e Orsia nel 2015). Con i migliori in seconda fila la seconda prova è più aperta anche se resta netto favorito Timone (con il dubbio nel caso abbia vinto il primo heat e dovesse trovare tanto traffico che Enrico Bellei decida di risparmiarlo per il race off) su Pascià; avranno buona sistemazione stavolta Totoo Del Ronco (11 – 2) e Super Star Reaf (9 – 4), più regolare il maschio, più potente la femmina che però è cavalla di mole a rischio di errore sulle piegate di pista piccola. Ancora sfortunata nei numeri è in forma Sharon Gar (6 – 7) che nella seconda prova non è comunque messa malissimo in scia al veloce Testimonial Ok (12 – 1), il quale deve riscattare la prova un po’ deludente di Treviso dove comunque aveva speso tanto per mantenere il comando (anche se il 12.3 iniziale segnato dal cronometro elettronico è palesemente irreale). Sorpresa di posizione nella prima prova il regolare Rue Du Bac (2 – 11) in ordine. Merita un discorso a parte Superbo Capar (8 – 5) che era gestibile a Palermo, ingestibile a Taranto, tranquillo ma un po’ spento a Montecatini: partendo di trotto e attuando l’amato percorso di testa nella seconda prova avrebbe chance e il numero alto per lui è un vantaggio (con i numeri troppo bassi se è carico è difficilmente gestibile) ma resta un soggetto a rischio errore dietro l’autostart, imprevedibile, ardente e (per vari motivi caratteriali e fisici) non adattissimo alle prove ripetute. Un’altra partitrice in forma nella seconda prova è Tina Turner (10 – 3) che proverà ad agire nell’amato schema da seconda in corda, però non ha mai vinto né corse di gruppo né in pista piccola. La regolare Tenerife (4 – 9) non è nuova a finali a sorpresa ma collocata in mezzo al gruppo in entrambe le prove avrà bisogno di fortuna tattica per inserirsi ma per gli appassionatissimi allevatori e proprietari (Tommaseo e Mondadori) è già una grande soddisfazione esserci. Positano D’Ete (7 – 6) nella prima prova potrebbe sfruttare la scia della rapidissima Tamure per restare in posizione ma a questi livelli non è mai stato un vincente.

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1 – 12 TAMURE ROC Santo Mollo – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 alla quintultima sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 16 volte, 6 nell’annata, la quintultima a novembre nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, alla terzultima in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, la volta dopo nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, infine nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8. E’ volante, si gioca tutto nella prima prova dove può essere la leader iniziale e in avanti o da seconda in corda può anche fare il colpaccio.

2 – 11 RUE DU BAC Federico Esposito – Parte il giusto, regolare, vinse nel 2014 il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 57 dopo aver seguito i primi in corda con avvio sollecito dalla seconda fila; ha colto il proprio record di 1.09.7 nel 2015 quarto in una prova di un gruppo 1 in Svezia in quota in percorso esterno; ha vinto 12 volte, 5 nell’annata, le ultime 4 consecutive, l’ultima a marzo in B – C in 1.13.4 a Follonica sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara esterna in 56.8; resta su un quinto nel Città di Montecatini in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito in corda i primi. Duttile e in forma, nella prima prova in posizione se la gioca bene.

3 – 10 TIMONE EK Enrico Bellei – Veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 a marzo sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno; ha vinto 19 volte su 36, nel 2015 l’Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti “scambiando” con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, l’anno scorso il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, a maggio il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, all’ultima il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41). Un vero gioiello, sa fare tutto, sempre al palo, eccezionale nel Lotteria impiegato con briglia a chiudere, si adatta benissimo alla pista piccola dove ha vinto 8 volte su 10 e dove ha fatto dispersione nel Città di Montecatini, nella prima prova dovrebbe presentarsi a chiedere e ottenere strada da Tamure e arrivare fino in fondo, nella seconda ha numero più complicato ma resta il netto favorito anche se nel caso gli venisse malissimo e avesse vinto il primo heat Enrico Bellei potrebbe decidere di risparmiarlo per il race off.

4 – 9 TENERIFE Roberto Vecchione – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.8 ad aprile seconda sferrata agli anteriori in linea con il vincitore finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.9; ha vinto 12 volte, nel 2015 la quinta in 1.15.4 da leader a Bologna con lancio in 14.6 e km finale in 1.13.3 con 600 finali in 43.2 e arrivo in 14.2, in 1.14.5 sferrata ai posteriori sempre in avanti con lancio in 13.7 e 600 conclusivi in 43.7, sferrata agli anteriori in 1.13.8 a Montecatini sfondando con secondo paletto in 14 (mezzo giro iniziale in 29), senza ferri davanti nel Marangoni Filly in 1.13.6 finendo in crescendo dalla scia della leader nei 600 conclusivi in 42.4 dopo essere andata davanti nel lancio in 13 e aver mandato dopo un quarto in 28.3, l’anno scorso in 1.14.3 a Padova sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.7 per allungare con 600 finali in 43.7, sempre l’anno scorso nell’Europa Filly sempre nel preferito assetto sferrata agli anteriori in 1.12.5 a Milano finendo in crescendo dal gruppo con seconda parte di gara in meno di 57, a gennaio in A – B in 1.12.9 senza ferri davanti finendo forte nei 600 conclusivi in 43.3, alla penultima eguagliando il proprio record di 1.11.8 senza ferri davanti finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 57.3 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.3, la volta dopo un “np” nel Città di Treviso in percorso esterno. Non nuova a colpi a sorpresa ma qui è dura.

5 – 8 PASCIA’ LEST Pietro Gubellini – Veloce in partenza, specialista della pista piccola (4 primi e un secondo in 5 uscite), ha colto il proprio record di 1.09.1 nel 2014 quarto in una batteria dell’Elitloppet finendo bene con poco spazio dalle retrovie dopo aver rinunciato alla partenza dall’8; ha vinto 20 volte, la quartultima l’anno scorso in una batteria dell’Elitloppet in 1.09.6, a novembre in batteria e finale del Palio dei Comuni da leader rispettivamente in 1.11.8 e 1.11.4 con ottimi quarti iniziali e finali (26.7 – 27.3 e 27.8 – 26.7), alla penultima dopo 4 “np” (al rientro in Francia in un gruppo 1 in percorso esterno, nel Lotteria seguendo nelle retrovie, infine al rientro in un gruppo 2 in Francia sbagliando in retta quando lottava per il quinto in quota dopo aver seguito in corda i primi) in una batteria del Città di Montecatini in 1.13.1 sfondando dopo un giro per allungare con 600 finali in 42.3, in finale un posto d’onore finendo in crescendo dalla scia dei primi. In netta ripresa ma nella finale di Montecatini non è stato il miglior Pascià forse risentendo anche del doppio impegno senza ferri, in ogni caso per la classe resta l’alternativa più plausibile a Timone e nella prima prova se riuscisse a scavalcarlo (cosa non probabile ma neanche impossibile) e a presentarsi per primo su Tamure potrebbe anche vendere carissima la pelle, nella seconda la buona scia di Totoo potrebbe consentirgli comunque di andare in posizione.

6 – 7 SHARON GAR Gaetano Di Nardo – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 12 volte, la sesta nel 2014 in una batteria del Derby in 1.14 su doppio km ottenendo strada sulla prima curva per mandare Skyline dopo mezzo giro e riscattare su di lui in retta, nel 2015 in Francia in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva, in 1.15.4 sul doppio km sfondando dopo 900 metri con frazione in 13.5 per poi allungare con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.5, in 1.12.5 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 43.1, nel Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, l’anno scorso in 1.14.1 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.6 dopo impegno esterno, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; ha colto il proprio record di 1.10.7 a maggio terza nel Renzo Orlandi sferrata agli anteriori finendo in crescendo dopo prima parte di gara esterna; resta su un posto d’onore nel Mattii finendo in crescendo dopo impegno esterno. Continua ad avere sfortuna nei numeri ma è in forma e ci sta, nella seconda prova in scia a Testimonial può restare in quota e giocarsela bene.

7 – 6 POSITANO D’ETE Ferdinando Minopoli – Veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 22 volte, una nell’annata a ottobre in 1.12.7 sferrato con seconda parte di gara in 57 scattando in retta dalla scia del leader a cui aveva dato strada nel lancio in 13.3; ha colto il proprio record di 1.11.4 nel 2014 in una batteria del Palio dei Comuni da un capo all’altro in corda in quota, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.11.6 a novembre secondo nel Palio dei Comuni finendo bene dopo impegno esterno; resta su due “np”, l’ultimo nel Città di Treviso in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito i primi in corda. In forma ma a questi livelli non è mai un vincente, nel primo heat può sfruttare la scia della rapidissima Tamure ma non è di fronte a impegno facile.

8 – 5 SUPERBO CAPAR Giuseppe Lombardo Jr – Molto veloce in partenza (quando si avvia di trotto cosa che non sempre gli riesce), ardente, rende al meglio da leader, non ama girare al largo, ha vinto 21 volte, la quartultima l’anno scorso nel Due Mari in 1.12.4 in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7, ad aprile in 1.12.4 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 12.8 e seconda parte di gara in 57.8, a maggio nel Renzo Orlandi al record delle piste italiane di 1.10 sferrato agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 26.7 per allungare con 600 finali in 41.4, alla terzultima nel Regione Sicilia in 1.12.2 con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.3, poi nel Due Mari e nella batteria del Città di Montecatini due errori prima del via. Gestibile a Palermo, ingestibile a Taranto, tranquillo ma un po’ spento a Montecatini, è sempre un punto interrogativo, nella seconda prova se parte di trotto (il numero un po’ alto per lui è un vantaggio perché con i numeri bassi diventa duro da gestire se l’autostart non va via rapido) potrebbe anche attuare l’amato percorso di testa e merita rispetto ma le prove ripetute per vari motivi non sono il massimo per lui.

9 – 4 SUPER STAR REAF Antonio Di Nardo – Veloce in partenza, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.11.5 l’anno scorso vincendo sferrata con seconda parte di gara in 56.9 sfondando dopo un km allo scoperto; ha vinto 24 volte, 6 nell’annata, la quartultima a gennaio in A – B in 1.12.3 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara allo scoperto, a febbraio nel Locatelli in 1.13 in percorso esterno con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.3, ad aprile nel Mirafiori al miglior ragguaglio stagionale di 1.11.9 sferrata con “rotolo” in 1.54.2 finendo bene nell’arrivo in 13.8 dopo impegno esterno, alla terzultima al rientro in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.8, poi due prestazioni viziate da errori in curva, la prima sulla seconda quando seguiva i primi, la seconda nel Città di Treviso dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio veloce. Molto potente ma è cavalla di mole e sulle piegate in pista piccola è a rischio di errore, se non sbaglia ci sta bene e nella seconda prova potrebbe anche fare il colpaccio.

10 – 3 TINA TURNER Davide Di Stefano – Molto veloce in partenza, ha vinto 15 volte, 5 nell’annata, le ultime due consecutive, la prima in 1.12.6 sferrata finendo in crescendo dalla scia del leader che aveva mandato via dopo il quarto iniziale in 28.1, la volta dopo al proprio record di 1.12.1 a Siracusa sempre nel preferito assetto senza ferri e sempre nel preferito schema da seconda in corda mandando via dopo il lancio in 13.7 per tornare a prevalere in retta. La sua velocità iniziale può incidere nella seconda prova ma non ha mai vinto né in pista piccola né in corse di gruppo.

11 – 2 TOTOO DEL RONCO Mario Monopoli Jr – Veloce in partenza, regolare, tende ad appoggiarsi all’interno sulle curve, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.3 a maggio nella consolazione del Lotteria secondo finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5 dalla scia dei primi dopo aver ottenuto strada nel lancio in 12.9 e aver mandato via dopo un quarto in 28.1; ha vinto 13 volte, nel 2015 la quarta in 1.16.7 da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 44.3, in 1.14 sul doppio km in avanti con lancio in 16.1 per allungare con mezzomiglio finale in 56, nel Marche in 1.13.6 da leader “scambiando” con un avversario dopo il quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 43, in 1.14.9 sul doppio km da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.4, in 1.12.3 a Milano progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.6, l’anno scorso in 1.12.8 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, in 1.13.4 sul doppio km con “rotolo” in 2.26 scarsi con km conclusivo in 1.12 scarso finendo in crescendo dalla scia dei primi, nel Regione Campania in 1.12.3 sferrato finendo in crescendo dalla scia dei primi, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.13.6 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 42.5, alla quartultima in 1.13.5 sulla lunga distanza a Milano con 2000 finali in 2.25.9 e miglio conclusivo in 1.55.6 passando sulla curva finale dopo un miglio esterno; resta su un terzo nel Città di Montecatini finendo in crescendo dal gruppo nei 700 finali esterni. Rapido, duttile e al top della forma, ci sta, nella seconda prova tornerà ad avere un buon numero e potrebbe anche fare il colpaccio.

12 – 1 TESTIMONIAL OK Alessandro Gocciadoro – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 8 volte, nel 2015 la quartultima in 1.12.3 a Montecatini ottenendo strada nel lancio dal 6 in 14.4 per allungare con 600 finali in 41.3, in 1.13.5 ottenendo strada per allungare con seconda parte di gara in 58.6, nel Derby sferrato agli anteriori in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 56.3, a luglio in C in 1.14.7 sulla lunga distanza a Cesena ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 42.2; ha colto il proprio record di 1.11.6 alla quartultima secondo in quota nel mezzo giro finale esterno dopo essere stato superato nel quarto iniziale in 26.4; resta su un “np” nel Città di Treviso cedendo al mezzo giro finale dopo aver guidato a grande andatura (anche se il 12.3 del lancio è irreale). Rapido e duttile, un po’ deludente a Treviso ma aveva speso molto, chance di posizione nella seconda prova.

 

PRONOSTICO E QUOTE DELLE DUE PROVE:

 

PRIMA PROVA

1 TAMURE ROC Santo Mollo – Terza favorita Quota: 6,00
2 RUE DU BAC Federico Esposito – Sorpresa Quota: 30,00
3 TIMONE EK Enrico Bellei – Favorito Quota: 1,20
4 TENERIFE Roberto Vecchione – Difficile Quota: 44,00
5 PASCIA’ LEST Pietro Gubellini – Controfavorito Quota: 4,00
6 SHARON GAR Gaetano Di Nardo – Grossa sorpresa Quota: 40,00
7 POSITANO D’ETE Ferdinando Minopoli – Difficile Quota: 44,00
8 SUPERBO CAPAR Giuseppe Lombardo Jr – Molto difficile Quota: 50,00
9 SUPER STAR REAF Antonio Di Nardo – Sorpresa Quota: 33,00
10 TINA TURNER Davide Di Stefano – Outsider Quota: 69,00
11 TOTOO DEL RONCO Mario Monopoli Jr – Grossa sorpresa Quota: 40,00
12 TESTIMONIAL OK Alessandro Gocciadoro – Estremo outsider Quota: 100,00

 

Pronostico prima prova: 3 – 5 – 1

SECONDA PROVA

1 TESTIMONIAL OK Alessandro Gocciadoro – Grossa sorpresa Quota: 18,00
2 TOTOO DEL RONCO Mario Monopoli Jr – Terzo incomodo Quota: 6,00
3 TINA TURNER Davide Di Stefano – Difficile Quota: 33,00
4 SUPER STAR REAF Antonio Di Nardo – Sorpresa Quota: 10,00
5 SUPERBO CAPAR Giuseppe Lombardo Jr – Grossa sorpresa Quota: 18,00
6 POSITANO D’ETE Ferdinando Minopoli Estremo outsider Quota: 100,00
7 SHARON GAR Gaetano Di Nardo – Sorpresa Quota: 15,00
8 PASCIA’ LEST Pietro Gubellini – Controfavorito Quota: 4,00
9 TENERIFE Roberto Vecchione – Outsider Quota: 44,00
10 TIMONE EK Enrico Bellei – Favorito Quota: 1,60
11 RUE DU BAC Federico Esposito – Molto difficile Quota: 40,00
12 TAMURE ROC Santo Mollo – Difficile Quota: 22,00

 

Pronostico seconda prova: 10 – 8 – 2

 

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