ASCOT 2020 (EX ROYAL): CONSIDERAZIONI FINALI
Foto di apertura: Alpine Star (IRE) (f. b. 2017 Sea The Moon) vince le Coronations Stakes, Sabato 20 Giugno
Ascot 2020 (ex Royal): considerazioni finali
Como, 26 Giugno 2020
Il sito è stato down per alcuni giorni per seri problemi tecnici e non ho potuto pubblicare alcunché.
Recupero oggi.
L’ho già detto e ripetuto più volte nei collegamenti televisivi per UNIRE TV (Canale 220 di Sky) e per la Radio di Snai, per il Palinsesto Complementare: il Meeting 2020 è stato sub – standard.
E mi spiego, cercando di non tediare i lettori.
L’ultimo giorno, Sabato 20 Giugno, le St. James’s Palace Stakes, Gr-1, m. 1.600, per cavalli di 3 anni, da sempre considerata la rivincita delle Ghinee Inglesi, Irlandesi e Francesi, sono state vinte da Palace Pier (GB) (m. b. 2017 Kingman), acquistato yearling alle Aste di Ottobre di Tattersalls, Libro, 1, a Newmarket per Ghinee 600.000, alla quota di 4/1.
Il giorno 06 Giugno 2020, Palace Pier ha corso e vinto, a Newcastle, il Betway Heed Your Hunch Handicap, Classe 2, m. 1.600, sull’all – weather, alla quota di 11/10F.
Non appena il cavallo ha passato il palo, vincitore facilissimo, mantenendo l’imbattibilità nelle tre corse disputate, battendo Pinatubo (IRE) (m. b. 2017 Shamardal) e Wichita (IRE) (m. b. 2017 No Nay Never), mi sono venute in mente alcune cose: 1) la generazione dei maschi 2017, sulla distanza del miglio (su distanze maggiori non lo sappiamo ancora) è molto modesta e solo Siskin (USA) (m. b. o. 2017 First Defence) (Siskin vs. X) ha sino ad ora dimostrato di essere un cavallo super, 2) nella mia vita di guardone di corse anche Italiane, ho visto Soragna (ITY) (f. b. 1965 Orvieto), allenata dal Cavalier Federico Regoli, per i colori della Razza Ticino, rientrare, a 3 anni, a S. Siro in un Handicap Ascendente (il che significa di minima) e poi vincere le Oaks d’Italia; successivamente Soragna ha prodotto Sir Lad (IRE) (m. s. 1975 Bold Lad) e Sortingo (IRE) (m. b. 1975 Petingo), due ottimi cavalli da corsa e 3) ho visto Maria Walevska (IRE) (f. s. 1976 Filiberto), allenata dai Signori Botti, per i colori della Scuderia Dixie del Signor Antonio Bernocchi, correre a Reclamare (non ricorso se a 2 o a 3 anni) e poi vincere le Oaks d’Italia.
E poi, 4), ho visto un vincitore di Handicap, alla terza corsa in carriera, vincere uno dei più prestigiosi Gruppi1 in Europa, al Ascot (ex Royal).
Credo che un altro caso simile non lo vedrò di certo, ma mi auguro che non lo vedano appassionati di età minore della mia, altrimenti il nostro sport sarà andato a catafascio.
Già siamo su quella via perché, Mercoledì 17 giugno 2020, nelle Prince Of Wales’s Stakes, Gr-1, m. 2000, anche questa una delle corse più prestigiose che ci siano in Europa per i cavalli di 4 anni e oltre, ai primi tre posti si sono classificati tre castroni, Lord North (IRE) (c. b. 2016 Dubawi), Addeybb (IRE) (c. s. 2014 Pivotal) e Barney Roy (IRE) (c. b. 2014 Excelebration): quote 5/1, 7/2, 8/1.
Il castrone è la negazione assoluta dell’ippica che è selezione e non c’è bisogno di spiegare il perché.
Di questo passo l’ippica Britannica sarà come quella di Hong Kong, solo spettacolo e scommesse, e allora meglio stare a casa, a Como, e non muoversi più per raggiungere gli ippodromi in UK.
È triste che nessun commentatore della carta stampata e della TV, in Gran Bretagna e/o in Irlanda, abbia fatto queste considerazioni.
In quei Paesi i cavalli, gli allenatori, i fantini, i proprietari e gli allevatori sono tutti belli, buoni e bravi e, la stessa cosa, accade, nella maggioranza dei casi, anche in Italia.
La critica non fa parte del programma.
Il meeting ha offerto anche qualche buon risultato, quale quello conseguito, per la terza volta di fila, Giovedì 18 Giugno, da Stradivarius (IRE) (m. s. 2014 Sea The Stars), nella Gold Cup, Gr-1, m. 4.000, per cavalli di 4 anni e oltre, che ha battuto ben poca roba, per dieci lunghezze, alla quota di 5/4 on.
Forse più interessante la vittoria, molto autoritaria, di Alpine Star (IRE) (f. s. 2017 Se The Moon) nelle Coronation Stakes, Gr-1, m. 1.600, per sole femmine di tre anni, Sabato 20 Giugno, alla quota di 9/2.
Ha battuto tra l’altro una cavalla Americana, buonissima, Sharing (USA) (f. s. 2017 Speightstown), di ben quattro lunghezze e mezza.
È una mezza sorella di Alpha Centauri (IRE) (f. gr. 2015 Mastercraftsman), plurivincitrice di Gruppo 1.
Entrambe le cavalle sono state allevate e sono di proprietà della Famiglia Niarchos.
La loro terza madre è la fenomenale Miesque (USA) (f. b. 1984 Nureyev).
Credo che Alpine Star, per tutta la stagione, difficilmente troverà avversarie che la possano impensierire.
Il suo allenatore (il termine è maschile e non so cosa farci, anche se deluderò le più fanatiche femministe), la Signora John Harrington, di stanza a Moone, Co. Kildare, non finisce di stupire.
Va sottolineato che Alpine Star è una figlia di Sea The Moon (GER) (m. b. o. 2011 Sea The Stars), che ha vinto IDEE Deutsche Derby, Gr-1, m. 2.400, a Amburgo, che fa la monta al Lanwades Stud della Signora Kirsten Rausing, a Newmarket, Regno Unito, al tasso di £ 15.000.
Questo stallone quest’anno sta producendo molto bene.
Un cavallo che mi ha rubato l’occhio, anzi quello che me lo ha rubato di più, in prospettiva, è Battleground (USA) (m. b. 2018 War Front), che ha vinto le Chesham Stakes, Listed, m. 1.400, per cavalli di 2 anni, alla quota di 11/4.
È ancora piuttosto “verde”, ma trovare chi lo batterà mi sembra, allo stato, per quel che si è visto fino ad ora, dura, anzi durissima.
Venerdì 19 Giugno, nelle Albany Stakes, Gr-3, m. 1.200, per sole cavalle di 2 anni, buon successo di Dandalla (IRE) (f. b. 2018 Dandy Man), alla quota di 13/2, per l’allenamento di Karl Burke, a Middleham Moor, North Yorkshire, Regno Unito.
La madre Chellalla (GB) (f. b. 2009 Elnadim) è stata allevata dall’Azienda Agricola Rosato Colarieti e ha corso in Italia nel 2013, prima di essere venduta, alle Aste di Dicembre di Tattersalls, a Newmarket, per Ghinee 7.500.
Nella giornata si è verificato un eccellente triplo di vincitori prodotti di Kodiac (GB) (m. b. 2001 Danehill), che fa la monta al Tally Ho Stud, a Mullingar, Co. Westmeath, Irlanda, al tasso di € 65.000.
Sabato 20 Giugno, nelle Coventry Stakes, Gr-2, m. 1.200, per cavalli di due anni, vittoria di Nando Parrado (GB) (m. b. 2018 Kodiac), alla quota di 150/1: mai in questo meeting si era verificato un risultato del genere.
Onore al merito al fantino Lanfranco Dettori che ha vinto la speciale classifica quest’anno con sei vittorie.
Tra gli allenatori ha trionfato John Gosden, Newmarket, Suffolk, Regno Unito con vincite per £ 713.667 e sei vittorie, tra i proprietari primo Sua Eccellenza lo Sceicco Hamdan bin Rashid Al Maktoum con £ 387.244 e sei vittorie, tra gli allevatori primo Godolphin con £ 348.470, ma zero cavalli di proprietà primi al palo.
Tra gli stalloni si è imposto Sea The Stars (IRE) (m. b. 2006 Cape Cross), che fa la monta al Gilltown Stud, a Kilcullen, Co. Kildare, di proprietà di Sua Altezza l’Aga Khan, al tasso di € 150.000.
Questo è tutto: speriamo che al più presto si possano varcare i cancelli degli ippodromi Britannici, Irlandesi e Statunitensi.
Carlo Zuccoli
(Credits: Getty Images)