Carlo Zuccoli
mar 10 dic, 20:39 Da www.nelrossodelluovo.com
Di fronte agli “strozzini” ignoranti, presuntuosi ed arroganti bisogna reagire visto che non lo fa nessuno, nemmeno i concessionari
Da tempo mi ero ripromesso di non scrivere più una riga su quanto succede in Italia, sia ippicamente parlando (solo una tragedia) sia per quanto riguarda il gambling (betting & gaming).
Di fronte a quello che il Governo sta facendo sono costretto ad intervenire, anche se so benissimo che le mie saranno parole al vento.
1) Non ci sono i soldi per le cose principali e il Ministro Bellanova stanzia 490 Milioni di Euro a favore dell’ippica (forse 500 lavoratori in regola in tutta Italia) senza che nessuno dica una sola parola; 2) Ora c’è un assalto alle slot – machines con la diminuzione del payout al 65%, mentre per le VLT scenderà sotto quella percentuale a causa dei rotti che sono rigiocati; 3) Non solo, le vincite superiori a € 200 saranno tassate del 20% e dal giorno 01 Marzo 2020 saranno tassate al 20% le vincite superiori a € 200 per le lotterie. Se nno erro le lotterie assegnano Milioni di Euro ai vincitori e non € 200.
La prima osservazione è la seguente: può essere tassato ciò che è già tassato?
Tutto quanto riguarda il gambling (betting & gaming) è sottoposto a prelievi che comprendono anche una quota per lo Stato Italiano.
Le quote sia per lo sport sia per l’ippica (mercato a quota fissa) non sono al 100 e quindi l’investitore è penalizzato (nel mondo in maniera fair, in Italia è massacrato, parlo dell’ippica), le slot – machines abbiamo visto cosa restituiscono all’improvvido giocatore; nonostante ciò il Governo applica la doppia tassazione.
Cose da pazzi, anzi di più.
I concessionari non muovono un dito e non dicono una parola contenti di “strozzare” i loro “pazienti”.
Per la verità i concessionari subiscono qualsiasi cosa: hanno partecipato a Bandi di concorso Europei per le sale corse e per le “macchinette”; si sono visti ridotti i numeri delle sale corse e delle “macchinette”, pur avendole pagate a caro prezzo (volontariamente) e sono felici (non dicono una parola).
Nessuno dice una parola sulla demenziale legge che ha bloccato l’uso del contante mandando in fallimento il Casino di Campione e gli altri tre seguiranno a breve.
Sono stato recentemente a Las Vegas e al Cosmopolitan Casino, nella sala corse, c’è uno sportello per scommesse minime da USD $ 3.000 e ho visto tante persone investire sui cavalli srotolando pacchi di pezzi di Dollari da 100.
Nessuno si scandalizza e nessuno pensa di riciclare il denaro alle corse dei cavalli, ma quello che è più importante, nessun legislatore, al di fuori dell’Italia, pensa che si possano riciclare i proventi del malaffare con le scommesse o al Casino.
Salvo che qualcuno non voglia far fallire Casinos e sale corse.
L’altro giorno, credo il Procuratore Anti – Mafia, ha detto che con l’uso della moneta elettronica si bloccherebbero 420 Miliardi di Euro annui che sono i proventi della malavita.
Crede il Procuratore che quei soldi andrebbero sotto i materassi dei malavitosi?
Crede il Procuratore che nel mondo esista solo l’Itlia?
Presuntuosetto il Procuraore.
E i giornaloni e i giornalini, non ché le TV; hanno dato ampio spazio al Procurarore.
Il Procuratore non sa che quei soldi sono investiti, nella maggior parte dei casi, in attività lecite o crede, sempre il Procuratore che i malavitosi riciclino quei soldi con le scommesse e con le slot – machines?
Dai movimenti non si direbbe.
La malavita si combatte in altro modo, impedendo, in primis, allo Stato di “strozzare “ scommettitori e giocatori, evitando così tanti strupri, tanti scippi e tante rapine e tanto commercio di droghe.
In Italia, con le nuove norme, lo Stato che era già “strozzino”, di quelli brutti, di quelli tosti, adesso raddoppia la sua figura spregevole.
I 5 Stelle hanno vietato la pubblicità ai mercati delle scommesse sia ippiche sia sportive e, a brevissimo, impediranno ai giornali di pubblicare le quotazioni delle azioni e delle valute sui mercati di tutto il mondo.
A tutti i concessionari è venuto “il braccino” e non si capisce il perché.
Quale lobbysta di quale concessionario è andato mai a parlare con questi “cialtroni” spiegando la rava e la fava?
Sono d’accordo che per spiegare la rava e la fava bisogna conoscerle.
Insomma un vero disastro.
E non c’è un giornale che dica una parola nemmeno sullo scandalo dei 490 Milioni di Euro, in tre anni, all’ippica: tutti preferiscono pagare di più la benzina.
Un vero schifo, anzi di più.
Tutto sommato ho perso tempo perché sono tutti contenti della situazione: concessionari, politicanti, giornaloni e giornalini, giornalisti e parolai della TV.
Avanti così.
Viva.
Carlo Zuccoli