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Era un “calimerino nero” TIMONE EK, ora vola e mettendoci il cuore realizza il sogno di una famiglia di appassionatissimi docg come i Lettieri
“Il cavallo corre con i polmoni, si conserva con il cuore e vince con il carattere …”
È la frase più famosa di Fderico Tesio, il Mago del Purosangue. E calza a pennello per Timone Ek, un cavallo che davvero vince con il cuore per coronare il sogno di Luigi Lettieri (un campano docg che sperava un giorno di vincere il Lotteria) che lo aveva scelto quando Timone Ek era solo un calimero nero.
E già perché da puledro (allevato da Edy Cipriani) Timone non rubava l’occhio, un cavallo medio – piccolo ma a guardarlo bene è un bellissimo cavallo di tipo americano, un po’ basso ma largo e robusto, con un muso molto espressivo e intelligente.
Come genealogia non ha incantato la paternità di Mr Vic, però l’americano (soggetto dal grande parziale e con record di 1.54.2) è usato poco dagli allevatori italiani ma nasce bene da Valley Victory (un pilastro dell’allevamento americano) e Miss Marita (che ha per seconda madre l’ottima Peridot). Inoltre aveva già dato Penelope Ek sempre in coppia con Gemona che è sorella di Maddy Laser (vincitrice di numerosi filly) e che ha per terza madre Kimberly Dutchess da cui discendono ottimi cavali conosciuti anche da qui noi (ad esempio Kramer Boy e Civil Action).
Un cavallo con una testa da corsa eccezionale Timone Ek che ha stupito ed emozionato un allenatore di grande esperienza come Gennaro Casillo che di lui disse “Mi ha colpito da prima in lavoro e poi in corsa il fatto che qualunque cosa gli chiedessi Timone dava, a ogni comando lui rispondeva; non finiva mai!”. E infatti non ha mai finito di sorprendere vincendo in ogni schema (in testa, di rimessa, al largo coperto, scoperto “nasino al vento”), in ogni pista (piccola o grande per lui non fa differenza) e su ogni distanza. Davvero un cavallo completo.
Il morello Timone Ek, allevato da Edy Caprani e Franco Franchi, era tra le proposte del sito vendopuledri.it, ma rispetto ai puledri che gli allevatori ritenevano migliori e dei quali era proposto il video, Timone aveva solo le foto. Luigi Lettieri se n’è comunque innamorato tanto da partire dal comune di Boscotrecase, Paesi Vesuviani (vicino a Pompei) dove vive per recarsi alla Valle Intelvi (tra i laghi di Como e Lugano) per vedere il cavallo: ovviamente Timone ha incantato Luigi e l’accordo è stato siglato.
Luigi, cosa ti ha colpito in Timone Ek?
“Ciò che non era piaciuto agli altri, mi è piaciuta la genealogia e mi è piaciuto il cavallo. Intendiamoci: non avevo l’intenzione di spendere molto, e tra i puledri con cui economizzare Timone aveva una genealogia che a me non dispiace, è un fratello pieno di Penelope Ek che 1.11.5 li ha fatti e morfologicamente non è male, è piccino come sua mamma Gemona ma è proporzionato”.
Se non erro sei appassionato di lunga data, tra il 1997 e il 2001 vedo su ippica biz che avevi anche guidato negli ippodromi del sud.
“Io? Ma quando mai? Quello è un omonimo. Io sono titolare di una stazione di servizio con carburante, bar e tabacchi; la passione ippica è di anni più recenti con il mio primo acquisto Lupin Lord”.
Lupin Lord che fu un buon routinier a segno in diverse corse.
“Sì, non era un fenomeno ma ha vinto e si è piazzato in molte corse accrescendo così la mia passione per il fantastico mondo dell’ippica; da allora ogni anno ho comprato un paio di cavalli, anche se molto spesso con pochi risultati”.
Eri quasi intenzionato a smettere, prima dell’arrivo di Timone Ek …
“Sì quella delle T doveva essere la mia ultima annata di acquisti, anche perché la mia famiglia mi diceva: ma che ci fai con sti cavalli, spendi i soldi per altro, fatti un futuro, comprati una casa, mi stavano quasi per convincere, poi è arrivato Timone …”
E alla fine pure la famiglia si è convinta, anche tuo fratello Domenico è un supertifoso di Timone.
“Sì, Domenico non è mai stato un cavallaro in passato e non capiva perché spendevo soldi e tempo nell’ippica, ora si è appassionato tantissimo anche lui a Timone e al meraviglioso mondo ippico”.
Ed è molto bello il folklore con cui la tua famiglia e i tuoi amici seguono le imprese di Timone con le vostre magliette e cappellini personalizzati, ottima anche la pagina facebook dedicata al vostro Campione.
“Sì, la pagina la segue Pasquale Bhò che ringrazio, poi devo ringraziare anche il mio socio Raffaele Fogliamanzillo, altro grande appassionato che è anche proprietario di Soumillon, un altro ottimo cavallo che con Gennaro Casillo ha fatto il salto di qualità ai limiti della prima categoria”.
Gennaro Casillo che è stato il mentore, creatore e realizzatore di Timone Ek.
“Gennaro Casillo è l’allenatore che porterò sempre nel cuore per le emozioni che mi ha fatto provare”.
Ora Timone (affidato a Fabrice Souloy) è diventato un campione a livello europeo.
“Sì, in Francia hanno altre strutture e Timone Ek meritava il meglio che gli si potesse dare”.
E Timone vi ha ricompensato così, sotto l’entusiasmo e le urla da stadio di Luigi, di Domenico, di tutta la famiglia, di tantissimi fans, dell’intero comune di Boscotrecase, tutti in pista, anche la maggior parte degli italiani ha esultato per ciò che ha fatto Timone, 1.10.9 in batteria, addirittura 1.10.5 in finale.
Dopo il palo Enrico Bellei (perfetto in sulky ma questa non è una novità …) si è messo le guide sotto il sedere per fare un po’ di scena applaudendo e Timone (a guide lente) sentendo l’applauso di Enrico e il boato della folla ha mosso le orecchie e “sentendo” che forse la corsa non era ancora finita è ancora ripartito di gas con quel cuore che l’ha sempre contraddistinto … Che cavallo …
Lo zio Salvio sotto l’urlo che ha fatto venire giù la tribuna:
Non molla Timoko, viene via Ringostarr Treb, 1.23.9 i tre quarti di miglio, scappa via Verbeeck, scappa via, prende vantaggio Un Mec D’Heripre, Un Mec D’Heripre inseguito da Timone, Un Mec D’Heripre al comando, viene via Timone Ek, Timone ci crede, Un Mec D’Heripre in vantaggio, i cavalli sono in zona traguardo … Timone, Timone … TIMONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
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Io che aspetto di poter giocare(scommettere) sui cavalli(regolarmente)faccio queste considerazioni:due cavalli di Soloy,il dopatore per antonomasia,primo e secondo.La chiamate una bella vetrina per l’ippica.Bellei sale sul cavallo sapendolo.E’ sempre il Bellei delle tris fatte.I napoletani sono già squalificati per doping e poi riammessi,altri,quelli che hanno fatto la tris a Foggia,quelli delle tris fatte di Aversa,seconda,forse,solo a Palermo.Volete l’ippica guidata da Andreotti(braccio destro era Berardelli).Volete che assolvano Soloy per scadenza termini,come il suo ben più noto predecessore?L’ippica non ha più il “vergognoso” monopolio.Meglio ricordarselo e le sovvenzioni non dureranno all’infinito.Avrete bisogno degli scommettitori e non di quelli (ammesso che esistano,che giocano le fatte-informazioni,come controparte o in conbutta con betflag?)Pur non avendo nessuna simpatia per le famiglie quali i Lami ed i Biasuzzi,tutti approfittatori e razziatori di risorse,non credo che rapire i cavalli salverà l’ippica del sud(non che quella del nord e del centro sia pulita,ma lo è molto di più di quella del sud(o forse lo era prima delle recenti infiltrazioni e trasfertisti degli ultimi anni)perlomeno per chi vorrebbe giocare pulito,che è poi la cosa che ho maggiormente a cuore). Vergognosi non sono solamente gli artefici di tutto ciò,ma ancor di più i manutengoli, che inneggiano alle porcherie, per sordidi interessi personali.Tutti insieme,costoro hanno ridotto questa pseudo ippica a quel che è oggi.Avrete bisogno di piccoli proprietari e di giocatori-scommettitori e gloriarsi di queste porcherie non è di certo la strada giusta.Si dovrà fare pulizia in casa,anche solo per sopravvivere.Vedete voi “professionisti dell’ippica(pseudo)”.Io voglio solamente coltivare il mio hobby(senza essere derubato) costoso,ma non eccessivamente,voi volete lucrare……..PS.Non venite a raccontarmi che Soloy(o altri) sono innocenti:lo sono come Armstrong e sarebbe un bene per tutti che fossero costretti a fare come lui:confessare pubblicamente,per il bene specialmente dell’ippica(quella vera).E’ l’unica via percorribile,che ne siate più o meno convinti.