Rapimento UNICKA, la mia intervista all’imputato PASQUALINO ESPOSITO che parla per la prima volta

di Mario “Amario” Alderici – Rapimento Unicka, si riapre una luce di speranza nel poter vedere tornare a casa sani e salvi lei e Vampire Dany (rapiti nel marzo del 2017) dopo l’inizio del processo di mercoledì a Pisa che vede imputati il pugliese Francesco Scardi (per ricettazione e tentata estorsione) e il napoletano Pasquale Esposito (per tentata estorsione). Ha destato tanto scalpore nel mondo ippico la presenza in questa brutta vicenda di un’icona del trotto campano del calibro di Pasqualino Esposito, vincitore di 4 Frustini d’Oro e uno dei precursori nell’allenamento dei cavalli al mare.

Pasqualino, sempre in prima pagina vuoi essere quest’anno, infarto, poi sta storiaccia, che mi combini?
Non ci siamo fatti mancare nulla quest’anno… Infarto, ospedale, carcere, processo …
Come stai? Ti ha ferito di più l’attacco al cuore o essere imputato in una pagina triste di un’Ippica che in passato ti aveva visto sempre protagonista in positivo?
Fisicamente ora sto bene, della vicenda del rapimento mi è dispiaciuto solo per i cavalli, un po’ deluso da certe persone ippiche. Ma nel mondo del trotto e tra gli amici tutti quelli che mi conoscono mi son vicini; chi non mi conosce è anche giusto che pensi che io sia colpevole delle cose di cui mi accusano, ma chi mi conosce sa che persona sono”.
I tuoi familiari come hanno preso questa notizia?
L’avessero saputo prima che mi interessavo di sta storia mi avrebbero sputato in faccia, mi avrebbero detto: ma chi te lo fa fare? E avevano ragione, ma io sono un impulsivo e un amante dei cavalli; poi nessuno si era accorto di nulla perché io mica andavo in quelle zone, io continuavo a lavorare i miei cavalli. Quelle dove è stata portata Unicka son zone molto pericolose… Anche a te Amario chi te lo fa fare di voler sapere la verità? Sei sicuro di voler fare quest’intervista?”.
Anch’io sono un impulsivo e un amante dei cavalli, dai partiamo: come sei entrato in questa brutta storia?
Dopo che successe il fatto del rapimento le indagini si concentrarono in Puglia e i driver che andavano a correre a Foggia venivano talvolta contattati per chiedere se potessero sentire nell’ambiente di lì se si sapeva qualcosa dei cavalli rapiti. Io non ne volevo sapere nulla di sta storia e a chi mi chiedeva se me ne potevo interessare rispondevo sempre: lasciatemi in pace, ho avuto l’infarto, voglio star tranquillo”.
Ma poi…
“Poi ricevendo richieste di interessarmi al caso da importanti allevatori e proprietari ho ceduto, ma forse ho ceduto più che altro perché ero un fan di Unicka. Ti ricordi quando correvo con Fistil? Ero un fans di Feystongal, ci correvo contro e che soddisfazione che era batterlo. E così anche con Unicka, ci abbiamo corso contro con la nostra Ursa Caf e che soddisfazione essere riusciti a batterla due volte, ma sempre con rispetto verso di lei e verso la proprietaria che vedevo molto affezionata, mi facevano tenerezza. Pensando a Unicka e alla sua proprietaria decisi di interessarmi perché sapevo, se la cavalla e Vampire Dany erano effettivamente in Puglia, chi poteva averle rapite, persone dedite a quelle cose da anni”.
E hai modo di pensare che la pista giusta per ritrovarli sia quella?
Sì, prima da chiacchiere da bar. Poi ne ho avuto la certezza dalla foto che fu mandata a Lami, dopo la morte di colui che era a capo dell’organizzazione”.
Parliamo della persona uccisa a Cerignola ad agosto e che, secondo una pista investigativa, era l’autore del furto di Unicka e Vampire?
Sì, gli hanno sparato ma per cose ovviamente non riguardanti il caso di rapimenti di cavalli credo che l’omicida abbia fatto fuoco a seguito di uno schiaffo ricevuto”.
Ok, quindi la persona forse a capo dell’organizzazione che ha rapito Unicka e Vampire Dany muore, pochi giorni dopo una foto è recapitata a Lami, il proprietario, in cui si vede un cavallo che sembra Vampire e una cavalla che quasi sicuramente è Unicka. Tu in quel caso hai fatto un po’ da tramite? E Scardi che c’entra?
Nella zona del foggiano dove sono queste persone ci sono dei proprietari che sono miei clienti storici gli Scardi,  appunto. Sono bravissime persone: oneste e molto appassionate, pensa che il padre una volta si innamorò di un mio cavallo e mi offrì 600 milioni di lire per acquistarlo, figurati se fanno un’estorsione. Hanno comprato da me Zip Kronos, Flush Bi, eccetera; brave persone, lavoratrici, nulla a che spartire con le persone che hanno rapito i cavalli”.
Ok, torniamo ai rapitori, tu da queste persone ci sei andato?
A parte che forse avrei anche paura ad andare in certi posti, io ho da far correre i miei cavalli e lavoro con i miei cavalli 7 giorni su 7. Sono venuti loro un giorno all’ippodromo di Foggia ed è stata l’unica volta che ho visto quello che era un po’ il capo dell’organizzazione; mi ha detto di mettermi in contatto con Lami e di dirgli di portare una certa cifra. A me sembrava una richiesta impossibile, enorme, mi vergognavo quasi a dirglielo. Oltretutto io ho suggerito almeno di fotografare i cavalli, almeno di fargli vedere che Unicka e Vampire fossero vivi”.
Cosa che avviene, Lami decide di pagare e sembra tutto avviarsi verso un lieto fine, invece tu vieni arrestato per tentata estorsione, come mai?
E lo chiedi a me? Poi io capisco estorsione se uno viene con la pistola e ti chiede soldi. A me Lami ha pagato solo una cena in un posto che era una chiavica, mi ha messo la mano sulla spalla e voleva darmi dei soldi che non ho preso; io ho solo detto che non so se i rapitori si sarebbero accontentati di quella cifra che lui voleva dargli, che forse erano pochi, ma era una mia impressione, poi se magari si accontentavano di mille lire anche meglio, mi fossi mangiato la lingua … Io non ho mai maneggiato soldi né li volevo, io ero contento se ritrovavano i cavalli, per soddisfazione personale, poi se Lami mi voleva fare un regalo, mi faceva un regalo”.
Tornassi indietro rifaresti quello che hai fatto?
Lo farei per salvare la cavalla, non per le persone, che mi hanno deluso. Io per amore dei cavalli farei tutto, ci sono stati anni in cui compravo 50 cavalli all’anno, mai nessuno di loro è andato al macello, non voglio nemmeno pensarci al fatto che un cavallo vada a star male, anche se a volte magari ai miei cavalli gli do una frustata e poi sto male io più di loro; anche a mio figlio Antonio una volta diedi uno schiaffone forte e poi non ce n’è stato più bisogno perché più che padre e figlio siamo due amici: quando era un guaglione di 14–15 anni girava sempre con un motorino tutto scassato che si bucava, era notte e io chiamavo al telefono e lui non mi rispondeva, ho fatto tre volte il giro di tutta Napoli in una notte, alla fine l’ho trovato imboscato con una ragazzina e gli ho dato uno schiaffone”.
Vabbè, se era con una ragazza lo capisco.
E perché lui vuo’ stà co ‘na guagliona devo stà tutta la notte sveglio io che la mattina ho la sveglia alle 5 per allenare i cavalli? Ma non l’ha fatto chiù”.

Tornando a Unicka, per ora ti sei avvalso di non rispondere, come mai?
Decisione dell’avvocato. In ogni caso non ho una fiducia cieca nella giustizia: mio padre Antonio fu ucciso in un agguato per errore, aveva la stessa macchina di una persona a cui dovevano sparare, c’è stato un errore di persona, la verità è venuta fuori dopo 32 anni, io dopo 3 giorni che avevano sentito un’intercettazione in cui parlavo di quanti soldi servivano per far tornare a casa i due cavalli mi hanno preso e portato in carcere a Livorno. Mi hanno liberato giorni dopo, di notte, senza soldi, senza carte di credito, senza telefono, l’unico numero che ricordavo a memoria è quello di mio figlio Antonio, allora mi son trovato in mezzo a Livorno a chiedere la cortesia di chi mi poteva prestare il telefono per fare una chiamata, ho chiamato mio figlio ma chillo nu’ riponne mai, che lo tiene a fa’ u telefonino? Per arrivare a Napoli senza un centesimo ho dovuto fa’ delle Mandrakate”.
Unicka e Vampire Dany vengono rapiti a Staffoli con box poco distanti da dove vivono i Lami, Bondo e alcuni artieri; com’è possibile che un signore rom (o 2, o 3, o italiani) di Cerignola vada a Staffoli, prenda due cavalli, faccia 800 metri nel bosco al buio per raggiungere il cancello secondario (dove l’allarme è stato preventivamente staccato)? Di giorno è difficile arrivarci senza sbagliare sentiero, invece ci sono le impronte delle scarpe e degli zoccoli dei cavalli. Quindi questo rapitore di notte al buio non ha avuto tentennamenti nel bosco ed è andato dritto e sicuro verso il cancello secondario… Mi sembra impossibile per una persona che non conosca molto bene il posto.  Così come è strano che nessuno abbia visto o sentito niente.
Non lo so, io alleno i cavalli da corsa e sono professionale nel fare il mio mestiere; loro fanno questa attività illecita da tanto e sicuramente hanno professionalità nello svolgerla, ho sentito dire che usano fasce con sabbia ai piedi dei cavalli per non fare sentire rumori; sul resto davvero non so che dirti. Non ho idea”.
Un’altra cosa che non ho capito è il motivo (e anche il coraggio) di portare via oltre a Unicka (che ha un valore quasi inestimabile) anche Vampire Dany, che era un puledro eccezionale, ma portando via Unicka mi sembra abbastanza per un riscatto no?
Non so che dirti, non so neanche se il riscatto era l’iniziale motivo del rapimento”.
E allora per cosa? Farli correre nelle piste private impossibile perché erano riconoscibili. Uno sgarbo?
Mah, forse  Lami non è un personaggio ben visto da tutti, forse per invidia o gelosia anche dei successi. Non so”.
La domanda più importante, tu che (tuo malgrado) ti trovi in questa situazione e conosci bene tutta la storia, secondo te Unicka e Vampire sono vivi?
”.
Quale è la strada con la quale Lami e gli investigatori possono riuscire a far tornare a casa Unicka?
Facciano come vogliono… In passato altre decine di persone ci avevano provato senza successo, ci ho provato io, ero andato vicinissimo a portare i cavalli a casa e ora mi trovo inguaiato”.
Avresti un consiglio da dare per poter far sì che la storia di Unicka e Vampire abbia un lieto fine?
Sì, non so se potrà essere utile o meno però un consiglio per farli ritrovare potrei averlo, però devono venire loro, quelli che mi hanno fatto andare in galera, a chiedermelo e a scusarsi, allora forse (ma con sesto senso, non perché so dove siano) potrei ancora portarli vicini a ritrovare Unicka e Vampire come ho fatto la prima volta. Ma non lo farei per fare un favore alle persone, lo farei per aiutare i cavalli”.

2 pensiero su “Rapimento UNICKA, la mia intervista all’imputato PASQUALINO ESPOSITO che parla per la prima volta”
  1. Destinata a diventare un cult questa intervista. Non so se Pirandello avrebbe potuto superare una narrazione di cosi’ notevole spessore teatrale, come quella del nostro protagonista

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