ROYAL ASCOT 2019 – SABATO 22.06
Londra, 22 Giugno 2019

Se questo articolo dovesse avere un titolo sarei indeciso tra “I miracoli della natura (Daahyeh)” o “Cirio (Ryan Moore) regala”.
Quando nel pre – parade ring è comparsa Daahyeh (GB) (f. s. 2017 Bated Breath), che correva le Albany Stakes, volevo metterla in cima alla mia classifica, ma non appena ho notato i suoi arti posteriori, debolissimi e che quasi si incrociano, sono rimasto bloccato con la penna e ho chiamato a consulto il Dr. David Forecast, che per anni è stato il medico personale di Michael Jackson (quando il contratto è stato risolto dopo due anni il cantante è morto), che ora è il medico personale del Signor Michael Tabor e della famiglia, e che di morfologia equina se ne intende.
Anche lui ha detto la stessa cosa e cioè che sulla salita non avrebbe potuto spingere.
Risultato: prima facile (i miracoli della natura).
Ten Sovereign (IRE) (m. b. 2016 No Nay Never) è, notoriamente, molto notoriamente, un cavallo di testa, tanto che anche nelle QIPCO 2000 Guineas, fuori distanza, è stato in testa nel gruppo principale fino a 400 metri scarsi dal palo d’arrivo (e lo montava Ryan Moore).
Ieri, nella Commonwealth Cup, Gr-1, è partito benissimo, ma Ryan Moore lo ha restrained, trattenuto, e messo quarto o quinto: fine della storia, della commedia o, forse, meglio, della tragedia (Cirio, Ryan Moore, regala).
Crollo delle azioni del cavallo come stallone: vincitore di Gr-1 a 2 anni se avesse vinto ieri si sarebbe beccato lista piena, a prezzo ottimo, per la stagione di monta in Irlanda, una volta ritirato al Coolmore Stud.
Come distruggere i mezzi di produzione di un’azienda top (Ryan Moore).
Per il resto non mi sembra di aver assistito ad una giornata di corse storica che la folla, identico, o quasi, il numero di paganti, a quello del Ladies Day (circa 70.000 scarsi), si sarebbe meritata.
Watch Me (FR) (f. b. 2016 Olympic Glory) ha vinto con pieno merito le Coronation Stakes, Gr-1, battendo, fair and square, senza scuse, Hermosa (IRE) (f. b. 2016 Galileo).
Entriamo ora nel rosso dell’uovo dell’ultima giornata di questo Royal Ascot 2019 e da domani godiamoci qualche giorno di meritato riposo.
La nota, senz’altro positiva, è il movimento delle scommesse a quota fissa, in Italia (Snai), elevatissimo, nelle prime quattro giornate, che dovrebbe far pensare, e molto.

GOING GOOD, Good to soft in places on Round course (Partly cloudy)
Stalls Straight – Centre; Round – Inside

H. 2.30 GMT, 3.30 CET: Chesham Stakes, Listed, m. 1.400, per soli cavalli di 2 anni, con una dotazione di £ 90.000.
Notizie statistiche: 9 degli ultimi 10 vincitori erano figli di stalloni con uno stamina index di almeno 8,7f, 7 su 10 avevano un Top Speed di almeno 74, 8 su 10 avevano corso una sola volta, 5 vincendo, nel 2017 September (IRE) (f. b. 2015 Deep Impact) è stata la prima vincitrice che aveva già vinto a 7f dopo Bach (IRE) (m. b. 1997 Caerleon) che aveva fatto la stessa cosa (entrambi i cavalli allenati da Aidan O’Brien).
Corrono in due o, meglio, in uno e mezzo: Lope Y Fernandez (IRE) (m. b. 2017 Lope De Vega), pagato € 900.000 da yearling, che ha un Timeform Rating, aggiustato per la corsa, di 104P, un RPR di 107 e una quota tra 6/5 e 11/8 e Pinatubo (IRE) (m. b. Shamardal), con un Timeform di 112p, (massimo Rating) un RPR di 107 e una quota tra 3/1 e 7/2.
Eleviamo una prece “upstairs”, là sopra, e speriamo che Ryan Moore non s’inventi nulla di strano.
Al pre – parade ring e al paddock l’ultima parola.

H. 15.05 GMT, 16.05 CET: Jersey Stakes, Gr-3, m.1.400 (pista dritta), per soli cavalli di 3 anni, con una dotazione di £ 90.000.
Notizie statistiche: 9 degli ultimi 10 vincitori avevano un RPR aggiustato per la corsa di almeno 122, 9 su 10 erano finiti primo o secondo all’ultima uscita, 8 su 10 avevano corso nelle Ghinee, 7 su 10 avevano vinto sulla distanza, , 6 su 10 avevano vinto a 3 anni, 6 su 10 erano finiti nei primi 3 nell’ultima corsa disputata, le femmine hanno vinto solo nel 2010 e nel 2012 (Rainfall (IRE) (f. b. 2007 Oasis Dream) e Ishvana (IRE) (f. b. 2009 Holy Roman Emperor), 6 su 10 avevano corso in uno dei Classic Trials, ma soltanto uno o aveva vinto.
Andiamo all’antica e seguiamo il mercato.
Favorito tra 5/2 e 11/4 Space Blues (IRE) (m. s. 2016 Dubawi), con un Timeform di 130p (Rating massimo), un Official Rating di110 e un RPR di 126.
Cavallo da Handicap e da Listed: passo la mano.
Segue So Perfect (USA) (f. b. 2016 Scat Daddy) con un Timeform di 130, un Official Rating di 110, un RPR di 123 e una quota tra 9/2 e 5/1.
L’accelerazione mostrata a Naas, all’ultima uscita, è stata notevole: la montava Ryan Moore che dovrebbe sapere come manovrare (dovrebbe).
Passiamo a Happy Power (IRE) (m. gr. 2016 Dark Angel), con un Timeform di 129p, un Official Rating di 112, un RPR di 126 e una quota tra 13/2 e 15/2.
Si tratta di un cavallo da Handicap e da Listed.
Infine Momkin (IRE) (m. b. Bated Breath), con un Timeform di 124, un Official Rating di 108, un RPR di 124 e una quota tra 7/1 e 8/1.
È il secondo delle bet365 Craven Stakes, ma poi non ha brillato nelle QIPCO 2000 Guineas: io credevo molto nel cavallo, ma quest’anno il suo allenatore, Roger Charlton, è piuttosto inconsistente come forma.
Momkin appartiene ad un’ottima famiglia, quella di Rafha (GB) (f. b. 1987 Kris), da cui Invincible Spirit (IRE (Green Desert) & Co.

H. 15.40 GMT, H. 16.40 CET: Hardwicke Stakes, Gr-2, m. 2.400, per cavalli di 4 anni e oltre, con una dotazione di £ 225.000.
Notizie statistiche: 10 degli ultimi 10 vincitori avevano 4 anni, 10 su 10 avevano vinto una corsa di Gruppo, 10 su 10 avevano vinto a m. 2.400, 9 su 10 avevano un RPR aggiustato per la corsa di almeno 129, 5 favoriti su 10 hanno vinto, 4 degli ultimi 6 vincitori allenati da Sir Michael Stoute avevano corso a Chester prima di questo impegno, 2 degli ultimi 3 vincitori allenati da Aidan O’Brien hanno corso a Epsom.
Favorito, giustamente, Defoe (IRE) (c. gr. 2014 Dalakhani), con un Timeform di 139 (massimo Rating), un Official Rating di 118, un RPR di 135 e una quota tra 100/30 e 7/2.
Ha vinto la Coronation Cup, a Epsom, molto bene, con un regalo da parte di Ryan Moore in sella a Kew Gardens (IRE) (m. b. 2015 Galileo), che arrivava dai Carpazi.
Come ho scritto Martedì, Roger Varian è uno specialista nel migliorare i cavalli con l’età.
Basta con i castroni sulla cresta dell’onda, ma questa onda mi sa che sarà difficile da parare.
Masar (IRE) (m. s. 2015 New Approach), con un Timeform di 137, un Official Rating di 121, un RPR di 135 e una quota tra 7/2 e 9/2, è il vincitore, un po’ a caso, dell’Investec Derby 2018.
Rientra da circa un anno: good luck to him!
Lah Ti Dar (GB) (f. b. 2015 Dubawi) ha un Timeform di 138, un Official Rating di 114, un RPR di 133 e una quota tra 100/30 e 9/2.
Ha già ampiamente dimostrato i suoi limiti.
Southern France (IRE) (m. b. 2015 Galileo), ha un Timeform di 135, un Official Rating di 113, un PR di 128 e una quota tra 4/1 e 5/1.
Mi sembra solo una sorpresa.
Attenzione a Salouen (IRE) (m. b. 2014 Canford Cliffs), con un Timeform di 136, un Official Rating di 116, un RPR di 131 e una quota tra 10/1 e 12/1.
È un cavallo molto consistente: un piazzato quasi certo.

H. 16.20 GMT, H. 17.20 CET: Diamond Jubilee Stakes, Gr-1, m. 1.200, per cavalli di 4 anni e oltre, con una dotazione di £ 600.000.
Notizie statistiche: 10 degli ultimi 10 vincitori non avevano più di 6 anni, 9 su 10 avevano un RPR aggiustato per la corsa di almeno 127, 9 su 10 avevano vinto una Listed o una corsa di Gruppo a m. 1.200, 9 su 10 erano finiti nei primi 3 all’ultima uscita, 8 su 10 erano allenati in UK o in Irlanda, soltanto 4 vincitori avevano già vinto nella stagione, 3 su 10 avevano corso nella precedente edizione finendo 2, 7, 8, i vincitori delle Duke of York Stakes sono finiti 2, 9, 4, 2, 0, 5 su 10 avevano già corso al Royal Ascot (uno aveva vinto, uno si era piazzato e tre non si erano piazzati).
Favorito a una quota tra 15/8 e 9/4 Blue Point (IRE) (m. b. 2014 Shamardal), un Official Rating di 120, un RPR di 137.
L’altro giorno ha vinto le King’s Stand Stakes e vorrebbe ripetere l’impresa di Choisir (AUS) (m. s. 1999 Danehill Dancer) nel 2003.
Auguri!
Segue nel mercato Invincible Army (IRE) (m. b. 2015 Invincible Spirit), con un Timeform di 137, un Official Rating di 115, un RPR di 132 e una quota tra 4/1 e 11/2.
Forma strepitosa, ma i velocisti difficilmente ripetono la prestazione e non chiedetemi perché (il discorso vale anche per Blue Point).
City Light (FR) (m. b. 2014 Siyouni) ha un Timeform di 135, un Official Rating di 114, un RPR di 132 e una quota tra 7/1 e 9/1.
L’anno scorso è stato secondo in questa corsa, battuto di una corta testa, al rientro ha perso la partenza in una Listed a Maisons – Laffitte: pericolosissimo.
Un discorso a parte per Le Brivido (FR) (m. b. 2014 Siyouni), con un Timeform di 133, un Official Rating di 114, un RPR di 127 e una quota tra 10/1 e 1271.
Continuerà la mia discussione con Aidan O’Brien & Co. circa la distanza ottimale del cavallo: io sostengo che sia il miglio e un quarto, Aidan & Co. mi prendono in giro perché sostengono che è un cavallo da 6 / 7 furlongs.
La linea femminile mi dà ragione: oggi avremo la sentenza, inappellabile.
Good luck!

Carlo Zuccoli

P. S.

H. 5.000 GMT, H. 6.00 CET: Wokingham Stakes, Heritage Handicap, Classe 2, m. 1.200, per cavalli di 3 anni e oltre, con una dotazione di £ 175.000.
Massimo Rating del Timeform, 126, per Soldier’s Minute (GB) (c. b. 2015 Raven’s Pass), ma favorito, si fa per dire, Cape Byron (GB) (c. s. 2014 Shamardal) con una quota tra 6/1 e 8/1, in società con Danzeno (GB) (c. b. 2011 Denounce (GB) (Selkirk), che porta un sovraccarico di 5 Libbre per l’ultima vittoria il giorno 02 Giugno.

H. 17.35 GMT, H. 18.35: Queen Alexandra Stakes, Condizionata, m. 4.300, per c avalli di 4 anni e oltre, con una dotazione di £ 90.000.
Timeform maggiore, 128, per Max Dynamite (FR) (c. b. 2010 Great Journey (JPN) (Sunday Silence), che ha una quota tra 11/4 e 7/2.

C. Z.

Stato del terreno

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