La corsa
TQQ del giorno abbinata al Premio Trofeo Dello Jonio – Euro 4180 TRIS – Ipp. Naz. 1281 – Metri 1600. TQQ dal Paolo Sesto di Taranto che manda in scena un invito per discreti anziani sul miglio
La nostra favorita
Dalla nostra analisi della corsa sono emerse le possibilità di Scarlette Grif (6), la femmina di Sergio Bellitti in prima fila balza subito all’occhio in questa compagnia. Dopo il già positivo rientro dietro un reattore nucleare come Talete Deimar ( che in una reclamare a 4000 euro ha corso da 1.56!) , sarà venuta avanti di condizione , spinge la macchina e troverà certamente la corda. Sa seguire tutte le andature e oggi con 1.58 si andrà sicuramente a premio e difficilmente la vedremo fuori dal podio se poi tutto dovesse andare a puntino può tranquillamente pensare di puntare al bottino pieno.
I protagonisti
Può ambire ad un ruolo di primo piano Smile WF (9), cavallo dal grandissimo motore ma con tante battaglie sulle spalle. Certamente in un simile contesto la sua classe può fare la differenza visto che è in possesso di bordata di 500/600 metri di diversa fattura rispetto ai suoi avversari. A Percorso liscio lotterà la corsa. Attenzione a Vagabondo Ghibi (8), soggetto che in prima fila avrebbe visto lievitare in maniera esponenziale le sue possibilità. Se riuscirà a trovare presto la destra libera per puntare sui primi, vista la forma palesata all’ultima uscita, con seicento finali letteralmente in mezzo alla pista può lottare per le posizioni che contano. Verdino Jet (12), arriva all’appuntamento dopo una bella e convincente vittoria sulla pista, con percorso si favorevole, ma senza dare l’impressione di aver spinto sino in fondo. Trovando la schiena giusta lungo il percorso l’allievo di Giuseppe De Filippis può bissare il recente successo.
Le sorprese
Capitolo sorprese aperto da Zanad Junior Crp (10), allievo di Italo Tamborrino, dotato di gran motore anche se è soggetto molto caratteriale. La carta è bugiarda e la forma è molto buona , inoltre oggi scende un filo rispetto alle sue abituali frequentazioni e può tornare a mettersi in luce. Chiudiamo la canonica sestina con Zagor Du Lac (7), condizionato da numero di lancio terribile che lo costringerà a subire gli eventi, ma in caso di corsa mossa vista la notevole forma palesata nel periodo un piazzamento marginale non è un’utopia.